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Immagine del redattoreDavide Franceschiello

Il Console del Marocco a Cosenza per il programma di consolato itinerante.


Abdelkader En-Naji, accolto dall’ assessore Alessandra De Rosa, ha diretto le operazioni anagrafiche per centinaia di cittadini marocchini.


Grande soddisfazione della comunità marocchina di Cosenza per l’eccellente organizzazione di quella che possiamo definire la giornata della immatricolazione consolare, voluta da sua maestà del Regno del Marocco, Mohamed VI, per agevolare e servire la comunità marocchina residente all’estero nell’espletamento di diverse pratiche burocratiche. L’ambasciatore del Marocco Youssef Bella ha, di conseguenza, raccomandato tutti i Consoli di eseguire un programma di consolato itinerante in tutte le regioni d’Italia, tra cui quelle della Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria che fanno riferimento al Consolato di Napoli. Per tale motivo il Console Abdelkader En-Naji ha fatto tappa nella città di Cosenza dopo essersi recato anche a Reggio Calabria e Crotone. Centinaia di cittadini marocchini della provincia di Cosenza sono stati accolti negli ampi locali della Cittadella del Volontariato presso via degli Stadi per richiedere passaporti, stati di famiglia, certificati di matrimonio, procure etc. Per una giornata quindi la Cittadella è diventato un ufficio anagrafe con diverse postazioni tutte perfettamente attrezzate con separatori, fotocopiatori, diversi posti a sedere e servizi igienici, insomma tutto quanto necessario per svolgere al meglio le pratiche burocratiche nel minor tempo possibile e nel rispetto delle normative anti covid.



A dirigere le operazioni lo stesso Console, Abdelkader En-Naji, coadiuvato da diversi dipendenti del Consolato Marocchino e dai volontari dell’Associazione Daawa che hanno permesso, con grandi sacrifici personali, che il tutto si svolgesse nel miglior modo possibile, addirittura è stato previsto un servizio di intrattenimento dei bambini, con un clown messo a disposizione dagli amici della Terra di Piero. Un sentito ringraziamento da parte degli organizzatori va inoltre agli uomini della Polizia Municipale di Cosenza, della Polizia Stradale e della Digos. A ricevere il Console la “padrona di casa”, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Cosenza, Alessandra De Rosa (la Cittadella è sede proprio del suo assessorato), il presidente della Daawa, l’Imam Ahmed Berraou che ha voluto al suo fianco il presidente della Deputazione calabrese dell’Associazione Sociologi Italiani, Davide Franceschiello. L’assessore de Rosa, oltre a portare i saluti del Sindaco Occhiuto, ha fatto dono al Console di una riproduzione della stauroteca conservata presso il Museo Diocesano di Cosenza e lo stesso,



precedentemente Console a Londra e Ambasciatore in Sud Africa, ha ringraziato la Città di Cosenza per l’ospitalità ricevuta e per la bellezza dei suoi luoghi e della sua gente e ricordato le buone relazioni che intercorrono tra l’Italia e il Marocco ed i proficui scambi commerciali in diversi asset.

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